Ogni giorno capita di inciampare in luoghi comuni e leggende metropolitane. Gran parte delle volte passano inosservate nella nostra quotidianità in quanto informazioni tramandate da generazione in generazione o per sentito dire senza alcuna attendibilità ma come fatti incontrovertibili.
La natura di questi è notevolmente varia, tanto che in passato in Italia veniva trasmesso un programma televisivo di divulgazione scientifica in cui due esperti di effetti speciali di nome Adam Savage e Jamie Hyneman verificavano l’attendibilità di leggende urbane e miti.
Sulla stessa scia d’onda con questo articolo vuole svelare alcuni topoi della quotidianità che interessano la salute e la medicina.
Pronti a far cadere il velo di Maya? Se si partiamo con il primo.
Le voglie alimentari
In auge da secoli è la voce secondo cui quando una donna incinta ha voglie smodate a carattere alimentare esse debbano essere assecondate, in caso contrario il bambino nascerà con una voglia dal colore del cibo desiderato. Assolutamente falso.
Che cosa sono le voglie? Sono delle malformazioni cutanee causate da irregolarità nella formazione del tessuto cutaneo durante la vita embrionale. L’esatto motivo per cui esse si formino è ancora oscuro ma sicuramente non vi è la correlazione con l’improvvisa smania di cibo della futura mamma.
Queste discromie sono abbastanza comuni e spesso sono suddivise in base al colore della macchia. Tra le più frequenti sicuramente quelle color caffè-latte nella quale vi è un accumulo di melanina, un pigmento che ritroviamo presente a livello cutaneo che ci protegge dai raggi UV. Tali malformazioni sono del tutto innocue e prive di evoluzione.
Attenzione! Se il neonato dovesse presentare almeno 5/6 macchie color caffè latte sulla pelle e se queste sembrino aumentare di dimensioni e di numero nel corso dei mesi è fortemente consigliato indagare con il pediatra. La motivazione è che il bambino potrebbe essere affetto da una rara malattia genetica chiamata Neurofribromatosi.
Un’altra alterazione cutanea molto frequente è quella conosciuta come “voglia di fragola” pervia del caratteristico colore rosso. In realtà questa non è nient’altro che un emangioma infantile, un tumore infantile da non confondere con angioma! L’emangioma oltre ad avere il caratteristico colore rubro, nelle sei settimane successive tende ad espandersi, dopodiché segue una lenta involuzione spontanea fino a scomparire del tutto.
Gli spinaci sono le verdure più ricche di ferro
Falso. Gli spinaci non sono gli alimenti che contengono più ferro.
Tale convinzione è frutto di un errore nella trascrizione di una tabella nutrizionale in cui venne spostata la virgola del valore del ferro che passò da 2,9 a 29 mg su 100 mg risalente agli anni ’20.
Sfortunatamente tale dato fu usato l’anno successivo e reso pubblico nell’articolo “Fakel” del British Medical Journal rendendolo “scientificamente provato”. L’errore fu scoperto molto tempo dopo ma Braccio di ferro e i suoi spinaci già erano diventati famosi in tutto il mondo.
In verità gli spinaci hanno un quantitativo di ferro modesto che però non è facilmente assorbibile in quanto ferro non-eme (Fe 3+) se non in piccole quantità pari al 5%. Tale biodisponibilità viene ulteriormente ridotta se il ferro è associato a polifenoli o tannati. Tuttavia esistono sostanze che promuovono l’assorbimento del ferro non-eme come l’acido citrico presente nel limone o l’acido lattico presente nei crauti.
Gli spinaci restano comunque degli ottimi alimenti perchè ricchi di sostanze come vitamine e acido folico.
Ciclo mestruale e bagno
Altra credenza popolare da sfatare è quella di non poter fare il bagno o la doccia quando si ha il ciclo mestruale. Le mestruazioni sono un processo fisiologico che caratterizza il sesso femminile dalla pubertà fino al periodo della menopausa, intorno ai 45-50 anni. Di durata variabile , approssimativamente di 28 giorni e finemente regolato da due ormoni: FSH e LH entrambi prodotti dall’ipofisi.
Il ciclo non viene bloccato dal contatto con l’acqua anzi, mantenere una buona igiene intima in questo periodo è fortemente consigliabile.
Tuttavia l’alterazione del flusso è dovuto ad una variazione di temperatura dell’acqua e dal contatto di questa con l’organismo. Nello specifico si può interrompere o rallentare il flusso, ma questa è una semplice reazione fisiologica alla temperatura più bassa rispetto a quella fisiologica che induce un restringimento dei vasi sanguigni. Ripristinata la “temperatura ambiente”, il ciclo riprenderà come se nulla fosse.
Una mela al giorno toglie il medico di torno
Impossibile non aver sentito tale ossimoro almeno una volta nella vita. Purtroppo non basta una mela per renderci immuni dalle malattie e allontanarci per sempre dal consulto medico.
Secondo uno studio della durata di 5 anni condotto dalla Fondazione Edmund Mach e pubblicata su ‘Food Research International’, rivista del Canadian Institute of Food Science and Technology, si è osservato che la mela sia ricca oltre che di vitamina C anche di altre sostanze quali i polifenoli. Essi hanno un percorso altamente articolato e vengono resi biodisponibili in ben 110 forme diverse nel nostro organismo grazie al microbiota intestinale.
I vaccini provocano l’autismo
ASSOLUTAMENTE FALSO.
Mai credenza è mai stata più deleteria e pericolosa di questa.
Impossibile non conoscere o non aver sentito parlare della corrente “no vax “. Gli antivaccinisti contrari alla somministrazione, all’efficienza ed efficacia dei vaccini.
Questi nascono con l’intento di supportare il nostro organismo e fornire agenti patogeni opportunamente trattati in modo da attivare la memoria immunologica del sistema immunitario consentendo al corpo di creare un meccanismo di difesa idoneo nel trattamento dei patogeni differenziandosi così dai sieri.
I sieri sono dei fluidi corporei provenienti da un altro individuo umano (siero omologo) o animale (siero eterologo) che è già venuto in contatto con l’agente patogeno.
La credenza che i vaccini siano associati all’eziopatogenesi dell’autismo è associata ad un articolo pubblicato dalla rivista Lancet nel 1998, firmata del medico inglese Andrew Wakefield, che collegava la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia all’autismo.
Il risultato dello studio fu manomesso dallo stesso in quanto aveva ricevuto 435.000 sterline dagli avvocati di alcuni genitori di bambini coinvolti nello studio, che avevano un interesse nel dimostrare l’esistenza di un legame fra la vaccinazione Mpr e l’autismo.
Lancet ritirò l’articolo e Wakefield fu radiato dall’Ordine e quindi non è più un medico.
Le pentole antiaderenti favoriscono l’incidenza del cancro
In linea di massima se le pentole e le padelle con rivestimento antiaderente sono realizzate nel rispetto delle normative vigenti scevre da ogni pericolo a patto che vengano utilizzate in modo adeguato.
La potenzialità dei rivestimenti di questi utensili si può riferire alla presenza di acido perfluoroottanoico (PFOA) sempre meno presente in quelle più moderne. Il PFOA è classificato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro in classe 2B (possibilmente cancerogeno per l’uomo).
Coronavirus e fake news
Diverse sono le informazioni che quotidianamente riceviamo riguardanti la malattia del momento. Molte però sono false e se assecondate molto pericolose.
Uno di questi rumor sostiene che gli antibiotici siano in grado di curare il Coronavirus.
Oltre che falso questa è un’altra delle pericolosissime bufale che sta circolando sul web. L’assunzione di antibiotici senza prescrizione medica è uno degli errori più gravi da fare. Sono tantissime le persone che stanno sviluppando negli ultimi anni la resistenza agli antibiotici a causa del loro consumo eccessivo.
Si parla infatti di antibiotico resistenza ovvero la capacità da parte dei batteri di essere resistenti a tali farmaci e quindi difficili da eradicare dall’organismo sia umano che animale.
L’OMS infatti negli ultimi anni si è fatta carico di dare delle direttive arginare questo fenomeno ponendosi 5 obiettivi:
- Migliorare i livelli di consapevolezza attraverso informazione ed educazione efficaci rivolti al personale sanitario e alla popolazione generale
- Rafforzare le attività di sorveglianza
- Migliorare la prevenzione e il controllo delle infezioni
- Ottimizzare l’uso degli antimicrobici nel campo della salute umana e animale
- Sostenere ricerca e innovazione.
Altro rumor sarebbe la correlazione tra Coronavirus e rete 5G.
Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless.
Queste sono solo alcune delle dicerie che girano sul web e non solo attraverso questo portale di comunicazione.
La cattiva informazione divaga e l’ignoranza l’accoglie sempre a braccia aperte. Pertanto è sempre più importante guardare con occhio critico ciò che si ascolta e indagare sull’attendibilità delle informazioni che si acquisiscono attraverso i vari mezzi di comunicazione. Con questo articolo speriamo di aver sensibilizzato ulteriormente voi lettori ad avere un maggior amore per la conoscenza e la verità.
“Non tutto è oro ciò che luccica“, perciò bisogna essere molto selettivi in ciò che si legge e si divulga.
Valentina Trombetta
Riferimenti bibliografici
- https://www.repubblica.it/salute/alimentazione-e-fitness/2018/06/18/news/_una_mela_al_giorno_perche_questo_frutto_toglie_il_medico_di_torno_-199305911/
- https://www.focus.it/scienza/salute/bugie-salute?gimg=9#img9
- https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/pentole-e-padelle-rivestimento-antiaderente
- https://www.newnotizie.it/2020/03/21/coronavirus-ministero-salute-smentisce-bufale-fake-news-coronavirus/
- https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/resistenza
- http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5387&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto