Blog

Febbraio 15, 2020

Cosa vuol dire “fare il chirurgo”?

Fare il chirurgo è un lavoro faticoso, stancante, in cui ci sono picchi di stress e pressione psicologica in cui letteralmente si ha in mano la vita del paziente, in cui si fa la differenza tra la vita e la morte.

Il chirurgo fin da giovane entra in contatto con questo stress e il modo in cui riesce a gestirlo fa la gran parte del professionista che diventerà in futuro.
Ma allo stesso tempo anche fuori dalla sala operatoria è spesso alle prese con decisioni difficili, che prende non solo considerando la malattia in sé, ma soprattutto ponendo al centro il paziente, le sue paure, le sue aspettative, e adattando le proprie scelte al singolo paziente, che mette nelle mani del chirurgo il suo futuro. E il saper farsi baluardo contro le paure dei propri pazienti è un altro aspetto che si impara sul campo, sbagliando e copiando da chi di decisioni difficili ne ha prese molte.

A volte si dice che il chirurgo è solo un esecutore, un “meccanico delle persone“. Nella medicina moderna, invece, l’atto operatorio e la manualità in sé sono solo alcuni degli aspetti della professione, e a volte neanche i più significativi. Infatti un chirurgo che non sa prendere decisioni o che non sa rassicurare un paziente non fa il suo lavoro al 100% e non è completo come medico.
Un chirurgo specialista deve anche conoscere tutti gli aspetti della patologia che sta trattando. Deve saperla descrivere e riconoscerla all’imaging come un radiologo, conoscerne le alterazioni microscopiche come un patologo, sapere quali trattamenti adiuvanti sono disponibili come un oncologo o un radioterapista. Ma anche sapere in anticipo quali fattori stressogeni porta quella patologa come uno psicologo.

Ed essere allo stesso tempo difensore, guaritore, punto di riferimento e spalla amica.

Fare il chirurgo oggi in realtà è un mestiere complesso e completo, nel quale bisogna essere preparati, aggiornati, ma anche capaci a gestire lo stress. Abili manualmente, ma anche preparati scientificamente, sensibili dal punto di vista umano ed empatici.

Bisogna quindi saper usare la mano, la mente e il cuore.

E tutto questo si impara solo in parte sui libri: tutto il resto è frutto di passione, dedizione e pazienza.

(Federico Frusone)

Vita da Chirurgo
About Federico Frusone
Chirurgo senologo specialista, docente universitario, divulgatore, scrittore, videomaker.

Condividi il tuo pensioro