“I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel.”
(Umberto Eco)
Mai niente di più vero di quanto Umberto Eco disse nel 2015. Ciò che prima era confinato a chiacchiere da bar restava in quelle quattro mura. Oggi , i mezzi social di cui disponiamo, sono un’arma a doppio taglio; da un lato uno strumento di informazione e interconnessioni, dall’altro un contenitore pericoloso di falsi miti e fake news che spopolano con estrema facilità.
Prima dell’avvento di internet per discutere di certi argomenti bisognava averne realmente coscienza ed essere competenti in materia. Le cose oggi sono ben diverse, l’avvento della “tuttologia” da Wikipedia forma ogni giorno scienziati, letterati ed economisti concedendo loro la possibilità di esprimersi su tematiche di cui in realtà non si è capito niente.
Il mix di analfabetismo funzionale e complottismo è dannoso per ogni settore, ma per la scienza e la medicina in particolar modo può essere davvero pericoloso.
Tutti hanno diritto ad avere un opinione differente dagli altri, ma per sostenere delle tesi in campo scientifico servono dei dati empirici. Senza questi non si può discutere di pensieri contrastanti ma soltanto di fake news.
Le informazioni reperibili in rete (Wikipedia, My personal trainer) non sono spesso sufficienti per sviluppare ragionamenti e processi logici di carattere medico validi. Informarsi va bene, ma il parere dei professionisti resta comunque essenziale.
Le fake news e i falsi miti che circolano in rete sono innumerevoli, dai benefici dell’acqua e limone la mattina alla correlazione vaccini-autismo. Tutta roba opinabile e colpevole di manchevolezze scientifiche che alimentano atteggiamenti pericolosi per i singoli e per i molti, come ad esempio non fare le vaccinazioni.
Diversi sono i casi di bambini deceduti per meningite poiché appunto non vaccinati per la stessa. Oppure casi clinici molto gravi in seguito ad infezione tetanica. E questo solo per citarne alcuni.
Ma le vaccinazioni non sono l’unico “settore” ad essere stato inquinato da un analfabetismo funzionale privo di fondamento scientifico.
Sempre più diffuse sono le auto diagnosi da Google, basta descrivere i sintomi e cercare in rete et voilà si ha subito una patologia corrispondente. Nel 99% dei casi errata e non in grado di sostituire il parere medico. Pericolosa sia perché argina il consulto medico e perché anzi procrastina la diagnosi e il trattamento.
Oppure ancora la scelta dei medicinali da utilizzare e la loro posologia. Alcuni, convinti di poter “modulare” autonomamente una terapia per un’infezione batterica interrompono o continuano gli antibiotici ignari delle problematiche relative all’antibiotico-resistenza.
Anche il settore delle diete sta raccogliendo i suoi frutti marci. Sempre più sono i casi di malnutrizioni o deficit di vitamine dovute a diete trovate in internet e non sviluppate da professionisti del settore.
Bisogna stare attenti sul grande web pieno zeppo di risorse e informazioni ma anche fradicio di free-solutions davvero pericolose.
Secondariamente, a risentirne non è solo la scienza pratica ma anche l’etica scientifica. Questa viene umiliata e calpestata ogni qual volta viene messa in discussione l’onestà intellettuale di una decisone medica senza essere competenti in materia. Ogni qual volta si pretende di saperne di più di chi ha speso anni in formazione dopo la lettura di un breve articolo. Medici e scienziati sono sempre disponibili a fornire spiegazioni e delucidazioni semplici su argomenti complessi affinché ogni dubbio venga chiarito e compreso.
Deturpare la scienza di cui si è fruitori non è lodevole.
Il parere dei professionisti del settore resta insostituibile e rappresenta l’unico vero mezzo di comprensione di un trattamento o una diagnosi.
Per restituire dignità alle discipline scientifiche bisogna dunque essere certi di aver verificato la veridicità di quanto letto/sentito sradicando così la smodata diffusione di fake news dannose per la salute dei molti.
Federico Ricerca
Riferimenti bibliografici
- https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/bimba-non-vaccinata-muore-il-padre-mia-figlia-portata-via-in-quattro-ore-_3147888-201802a.shtml
- https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/tetano_bambina_ultime_notizie_oggi_news_ultimissime_ultima_ora_25_giugno_2019-4579875.html
- https://www.focus.it/scienza/salute/vaccini-e-autismo-un-nuovo-caso-di-pseudoscienza